Porto Pino è una località posta lungo la costa sud-occidentale della Sardegna. È frazione del comune di Sant'Anna Arresi, in provincia di Carbonia-Iglesias in Sardegna. È uno dei centri balneari di riferimento del basso Sulcis (da Carbonia fino a Sant'Anna Arresi). Il promontorio omonimo, che raggiunge un'altezza massima di 40 metri, è ricoperto da una vasta pineta spontanea di pino d’Aleppo, presente in Sardegna solo in questa zona e sull'isola di San Pietro. Al pino d'Aleppo si unisce la quercia spinosa, tipica degli ambienti costieri e anch'essa molto rara nell'isola. Nella pineta vegetano anche altre essenze, tra le quali il ginepro fenicio ed il ginepro coccolone. Sul lato occidentale, battuto dai venti di maestrale, si stende invece la macchia bassa e la gariga dove dominano la fillirea, il rosmarino e diverse specie di cisto. Sulle falesie, dove affiora la roccia, crescono invece il raro asterisco marittimo ed il limonio.L'importante compendio di Porto Pino è caratterizzata da un sistema di stagni: lo omonimo stagno, lo stagno di Maestrale, lo stagno di Is Brebeis, lo stagno del Corvo e lo stagno di Foxi. Gli stagni sono utilizzati per l'itticoltura e sono direttamente collegati con la salina di Santa Caterina, in territorio di San Giovanni Suergiu. La zona è frequentata da numerose specie di uccelli, tra cui il fenicottero rosa, la garzetta, il martin pescatore, il piro piro piccolo. Il cordone sabbioso che separa il mare dagli stagni è largo circa 70 metri ed è occupato, nella parte più interna, da una pineta, anche questa spontanea, che si affaccia direttamente sulla spiaggia, che si estende per una lunghezza di oltre quattro chilometri.
L'insenatura di Porto Pino, protetta ad ovest, dal promontorio, fu utilizzata come scalo marittimo fin dall'epoca fenicio-punica, i cui resti sono ancora visibili, per poi divenire un centro mercantile in epoca romana.
La spiaggia di Porto Pino è lunga circa 4 chilometri. È tradizionalmente suddivisa in tre porzioni: due distinte spiagge, separate dai ruderi di un molo, che anticamente proteggeva un altro canale adduttore, e la zona delle dune di sabbia. La cosiddetta prima spiaggia, ubicata alle spalle dei parcheggi comunali, è lunga 550 metri, ed è formata da sabbia compatta e grigiastra. È la più frequentata dai bagnanti perché fornita di vari servizi turistici. La seconda spiaggia, lunga poco meno di 2 chilometri, è formata da sabbia bianca ed è meno frequentata, salvo nella sua parte iniziale e finale, che risultano più facilmente raggiungibili da strade e parcheggi. È suddivisa amministrativamente tra i comuni di Sant'Anna Arresi e Teulada.